Educare alle differenze 3
La Rete: pratiche e pensieri
Il 24 e il 25 settembre a Bologna, negli spazi della Scuola Media Testoni Fioravanti, mille donne e uomini, insegnanti, personale educativo, docenti universitari, genitori, operatori e operatrici di associazioni, consultori, centri antiviolenza, case delle donne, formatori e formatrici, lavoratori e lavoratrici del settore culturale e dell’infanzia, attivisti/e di spazi sociali ed esponenti politico-istituzionali delle Amministrazioni locali si sono incontrati per la terza edizione del meeting nazionale di Educare alle Differenze – promosso da Progetto Alice, SCOSSE e Stonewall insieme per promuovere un’educazione che si fondi sulla valorizzazione delle differenze, sulla parità e il rispetto di sé e dell’altra/o.
Se la prima edizione del meeting ha gettato le basi per condividere esperienze e contesti e stimolare un’attivazione autonoma dei vari territori; se la seconda ha dato ampio spazio all’autoformazione e alla convergenza su metodologie di intervento e prospettive comuni; la terza edizione ha rappresentato ancora una volta un’enorme occasione di scambio di pratiche, di formazione e di crescita sul piano del lessico delle differenze e in generale sull’elaborazione teorica. Inoltre, questa edizione segna tre passaggi tangibili e importanti. Il primo è la costituzione formale di una rete nazionale di associazioni impegnate a valorizzare le differenze, dentro e fuori la scuola, con un primo e positivo confronto sul futuro Statuto della rete Educare alle differenze. Il secondo è la partecipazione della rete di Educare alle differenze alla manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne, indetta dal Comitato promotore Io decido per il 26 novembre a Roma nella consapevolezza del ruolo centrale e insostituibile della scuola e dell’educazione nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere attraverso la decostruzione degli stereotipi e dei modelli sessisti che sottendono relazioni diseguali e violente tra i generi. Il terzo è l’elaborazione di un Protocollo d’intenti, uscito dal tavolo di discussione sulla politica, da proporre agli esponenti degli Enti locali per impegnarli concretamente, con lo stanziamento di fondi e politiche, negli obiettivi della rete. Nelle prossime settimane il resoconto delle due giornate ed i documenti elaborati saranno resi pubblici e disponibili per chiunque voglia farli propri, sottoscriverli e contribuire.
Come ogni anno, la rete di Educare alle differenze si è salutata con la consapevolezza che bisogna lavorare su due piani, quello piano culturale e simbolico, ma anche quello concreto dei territori, con interventi dentro e fuori alla scuola, dandosi appuntamento a Roma per la manifestazione del 26 novembre e poi, al prossimo settembre, per la quarta edizione del meeting nazionale.
Per seguire tutti gli aggiornamenti della rete: http://www.scosse.org/educare-alle-differenze-3-bologna-24-25-settembre-2016/
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Fonte: http://www.scosse.org/educare-alle-differenze-3-comunicato-conclusivo/
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