mercoledì 16 novembre 2016

CORTI NON CORROTTI AL SALONE DELL’INNOVAZIONE

Per chi non c’era martedì scorso al Salone dell’innovazione e della responsabilità sociale d’impresa, è stata un’occasione persa. Abbiamo presentato i vincitori del contest Corti non Corrotti, ragazzi splendidi che hanno lasciato il pubblico a bocca aperta.

I loro lavori non erano semplici da realizzare, i temi difficili da rappresentare senza scadere nel banale. Eppure i ragazzi non hanno mancato di originalità, realizzando dei cortometraggi dal forte impatto sociale.

Il concorso “Corti non Corrotti”, che abbiamo promosso con Unioncamere Lombardia e la collaborazione di Lombardia Film Commission, aveva come obiettivo la realizzazione di tre cortometraggi su altrettanti temi specifici, inerenti alla corruzione. Per ogni categoria ha vinto una sceneggiatura che poi ha avuto l’opportunità di esser realizzata. La prima, vinta dal gruppo capitanato da Vincenzo Massimo Maesano, ha come focus la corruzione tra imprese private e pubblica amministrazione; la seconda, che ha premiato lo scritto di Alessandro Tavola, si incentra su i danni della corruzione e le sue vittime; mentre la terza, per la quale è stato selezionato Marco Trussardi, riguarda le influenze illecite: pratiche di lobbying opaco.

I loro lavori ci avevano colpiti fin dalla lettura degli scritti, ma una volta messi in scena su video, bè, ci hanno lasciati senza parole. Non c’è stato solo impegno, che abbiamo visto con i nostri occhi seguendo i ragazzi durante le riprese, ma dentro ad ogni corto c’è l’estro di chi ha scelto un mestiere per passione e ha messo quella passione al servizio di un ideale.

Pulito, essenziale e semplice è il primo corto “La vera differenza è dire di no”. Il messaggio è chiaro: “i soldi possono comprare tutto, ma nulla può ridarti il tuo rispetto, nulla può ridarti la tua dignità“. Un concetto così semplice da esser troppo spesso trascurato, ma che porta proprio nella sua semplicità un messaggio profondo, che speriamo si radichi nelle coscienze.

Crudo, onirico e pennellato come un fumetto è il secondo corto “Lacchè”. Ci ricorda che segnalare non solo è possibile ma necessario, per non ridurci a meri valletti della nostra esistenza. Non possiamo essere semplici spettatori di fronte al malaffare, ma dobbiamo agire, perché la corruzione riguarda tutti noi.

E infine, “Lenti”, un racconto che nasce dalla filosofia dell’etica, quella che nel mondo reale spesso è ostacolata da influenze opache sui decisori finali. Gli stessi che una volta eletti smarriscono il sogno iniziale e diventano ingranaggi di un sistema di lobbying che non permette di vedere più bene.

Ci auguriamo che i Corti non Corrotti possano esser visti e apprezzati da un vasto pubblico, cinefilo o meno che sia, perché sono prima di tutto opere di cultura. Sono tre splendidi lavori che ci ricordano che un mondo di onesti è possibile e passa anche attraverso i ragazzi che hanno creduto in questo progetto e l’hanno realizzato con maestria e sentimento.

 

 

 



Fonte: https://www.transparency.it/corti-non-corrotti-al-salone-dellinnovazione/

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