mercoledì 8 febbraio 2017

Il gelo e la neve di questi giorni

Il gelo e la neve hanno ricoperto l’Italia in questi primi giorni del nuovo anno. Dal freddo di Milano, alcuni pensieri su persone, animali e clima.

Questo inizio di anno mi ha stupito per l’arrivo dell’ondata di freddo, gelo e neve, soprattutto sull’Italia centro-meridionale. Era da molti anni – se non ho letto male, dagli Anni Cinquanta – che non si registrava così tanta neve nelle zone del Lazio, del Molise, della Basilicata, dell’Abruzzo, della Puglia.

Vedere le fotografie di zone di mare, come Peschici o Santa Maria di Leuca, con la neve che ricopre la spiaggia e le onde del mare che arrivano a sfiorarla è qualcosa di incredibile… Mi ricorda uno dei miei primi viaggi in Sicilia. Avevo circa dieci anni e andai a inizio gennaio per un lutto in famiglia. Ero così felice perché mi dicevano che là c’era sempre bel tempo e faceva caldo anche d’inverno. Ho sempre amato il clima caldo-mite e non mi sembrava vero di poterlo trovare e di lasciare per qualche giorno la fredda Milano. Che tristezza nel vedere Palermo sotto la neve ad inizio gennaio… Ero così delusa e sconfortata che volevo tornare a casa…

Il freddo e la neve hanno coperto il centro e il sud Italia. Anche molte zone dell’Europa sono invase dal ghiaccio e dalla neve, con notevoli disagi e problemi per la popolazione. Mi dispiace molto, in modo particolare, per le zone colpite dal terremoto dello scorso agosto. La perdita di persone care, della casa, delle abitudini è già talmente grave che freddo polare e neve mi sembrano davvero un eccesso insopportabile.

La neve ad Amatrice (foto ©Ansa)

La neve ad Amatrice (foto ©Ansa)

Leggendo notizie da queste zone, mi ha molto colpito la situazione di molti animali da pascolo che ormai vivono all’aperto, nella bufera di neve, per il crollo delle stalle. Anche per molti canili e gattili è una settimana difficile. Ho letto del canile di Campobasso e di quello della zona di Salerno isolati a causa della bufera di neve. Per fortuna, grazie a l’intervento e al coraggio dei volontari, i cani sono stati messi in salvo e, anche con l’aiuto economico di chi vive lontano, possono avere cibo e caldi ripari. Spero che la situazione vada migliorando per tutti i canili e per tutte le mucche, le pecore, i cavalli e gli animali da pascolo che si trovano in questa drammatica situazione.

Come mai c’è così tanto freddo e nevica così tanto nell’Italia centro-meridionale e il clima è più mite al Nord? Ho letto questo articolo di Luca Mercalli che spiega la situazione. La colpa è dell’aria molto fredda che arriva dalla Russia e dell'”ocean effect snow”, ma anche del cambiamento climatico globale. E leggo anche che in Valpadana gli inverni sono più caldi e la probabilità che nevichi più bassa:

“Al contrario in Valpadana, dove le nevicate sono generalmente originate da perturbazioni atlantiche o mediterranee, a causa del recente addolcimento degli inverni di circa 1 °C, lo scirocco trasforma quasi sempre la neve in pioggia confinandola a quote superiori ai 1000 metri. La quantità media annua di neve fresca in Pianura Padana si è così dimezzata negli ultimi trent’anni. Ecco perché oggi è quasi più facile veder nevicare a Chieti che non a Torino!”

Sperando di tornare verso una normalità, mi rende felice sapere che durante queste tempeste di neve ci sono persone che si sono occupate anche di mettere in salvo gli animali. Fermo restando la priorità per la vita umana, credo che sia davvero un bel gesto quello di prestare loro cure e attenzioni. Perché siamo tutti esseri viventi che condividono vita, sensazioni, gioie e soffrenze.

Anche cani e gatti sentono freddo: facciamoli dormire in casa, al caldo

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Fonte: https://curiosadinatura.com/2017/01/10/il-gelo-e-la-neve-di-questi-giorni/

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