martedì 6 dicembre 2016

Qualità della vita 2016: in Italia Mantova scalza Trento, nel Mondo è la Svizzera a primeggiare

di Matteo Perini

ecosistema-urbanoLa classifica italiana è frutto di uno studio condotto da ItaliaOggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma che si occupa di stilare la più completa indagine sulla qualità della vita in Italia: Mantova è la città dove si vive meglio nel nostro paese. Dopo il prestigioso riconoscimento come capitale della cultura italiana del 2016 riesce a spodestare Trento che deteneva questo primato dal 2011, diventando così, oltre che imperdibile meta turistica, “capitale” italiana del welfare.

Lo studio condotto analizza le 110 province italiane sulla base di nove dimensioni; Mantova se ne aggiudica sei – affari e lavoro, criminalità, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici e tenore di vita – mentre gli altri ambiti di valutazione sono la popolazione, il sistema salute e il tempo libero.

Oltre a questi macrotemi vengono analizzati 21 sottodimensioni e 84 indicatori di base, per ricavare un quadro generale del benessere (e della sua mancanza) in Italia. Questa classifica viene stilata da ormai 18 anni e determina vincitori e vinti tra le principali città.

Ma qual è lo scopo ultimo di quest’indagine? Sicuramente quello di rendere pubblici dei dati di confronto tra le diverse gestioni amministrative delle città analizzate, favorendo quindi il dibattito politico al fine di raggiungere o incrementare degli standard di benessere economico e sociale.

Appare evidente, scorrendo la classifica, che l’Italia è spezzata in due: i risultati più limitati sono concentrati al sud – Crotone è il fanalino di coda della classifica – mentre le posizioni più alte sono quasi esclusivamente al nord e al centro Italia.

Altro risultato evidente è rappresentato dalle grandi metropoli come Milano, Roma e Napoli: il capoluogo lombardo conferma il trend negativo degli ultimi anni, perdendo ben sette posizioni e piazzandosi al 56esimo posto; Napoli è ferma in fondo alla classifica e si trova al 108esimo posto. Roma è invece quella che ha ricevuto la battuta d’arresto più evidente: per la prima volta la qualità della vita è stata giudicata insufficiente. La capitale perde 19 posizioni rispetto alla classifica dell’anno passato, arrivando all’88esimo posto.

In generale la qualità della vita è risultata scarsa o sotto la sufficienza in 54 delle 110 province analizzate e si registra un calo anche delle regioni del nordovest della penisola, che gli anni passati avevano ottenuto piazzamenti migliori.

E nel resto del Mondo?

La classifica mondiale vede primeggiare la Svizzera: al primo posto troviamo infatti Zurigo, seguita al secondo da Ginevra; al terzo posto troviamo invece Vancouver, che si insedia al posto di Vienna, quarta come nel 2006. Le città prese in analisi sono 215, in tutto il mondo.

I parametri considerati in questa classifica differiscono leggermente da quelli presi in analisi per la classifica Italiana, e sono 39: tra i più incisivi troviamo la vivibilità dell’ambiente urbano, l’habitat, gli spazi verdi e loro accessibilità, ma anche la situazione politica locale ed economica, la cultura, la sanità, il traffico e l’inquinamento atmosferico.

In generale tra le prime posizioni troviamo le principali nazioni dell’Europa occidentale che ha trenta delle sue principali città in vetta alla classifica; addirittura la Germania piazza ben 3 città tra le prime 10 (Dusseldorf, Francoforte, Monaco).

Per l’Italia, il confronto è assai amaro. Tenendo in considerazione il fatto che Mantova non viene inclusa (le città italiane analizzate sono state solo le principali), la prima città italiana a comparire è Milano, che se nel 2004 era tra le prime venti, oggi scende al 51esimo posto (invariata rispetto all’indagine 2005), segno che sicuramente per quei parametri sempre più incisivi legati al vivere urbano e la sostenibilità nel nostro Paese c’è da fare un bel po’.



Fonte: https://greenhubblog.com/2016/12/02/qualita-della-vita-2016-in-italia-mantova-scalza-trento-nel-mondo-e-la-svizzera-a-primeggiare/

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