lunedì 16 gennaio 2017

Non può esistere digitale senza privacy (anche nel cloud)

I nuovi dati del report di Assintel presentati a SMAU Milano confermano che l’IT cresce nelle 4 principali tecnologie che sono cloud, mobile, big data analytics e social.

privacy

credits pixabay.com

LA PRIVACY SULLA NUVOLA

Per quanto concerne il cloud scopro che finalmente in questo ambito la privacy diventa baricentrica e che per tutelare la privacy “sulla nuvola” è nata una associazione tra fornitori di servizi cloud che si chiama Cispe (Cloud Infrastructure Services Providers in Europe),

una coalizione costituita da oltre 20 provider di infrastrutture Cloud attivi in Europa, che ha annunciato il primo codice di condotta per la protezione di dati

, che prevede la possibilità per i clienti di provider di infrastrutture Cloud di trattare e salvare esclusivamente i dati all’interno del territorio europeo.

INSTAGRAM, YOUTUBE, I CHATBOT

Altro argomento molto esplorato in SMAU è quello dei social network e sono molti  i relatori che li approfondiscono. Tra questi si è parlato molto di Instagram  e di quanto questo sia al momento il social che cresce maggiormente forse perché combatte, grazie alla sua stessa natura, la cosiddetta guerra dell’attenzione. Il social ha la capacità di raccontare, velocemente e attraverso immagini e brevissimi video. Inoltre, ora, con Instagram Stories è possibile ricostruire delle storie attraverso brevi video.
Si parla anche di  YouTube, re del video online, che  gode ancora di ottima salute, ma si evidenzia che il fenomeno in ascesa, grazie alla diffusione dello smartphone è il  video in diretta streaming. Su questo argomento si narra che l’attenzione del marketing sia alta, perché la diretta, che è materiale video “autentico” e non “ripulito” con il montaggio, fornisce maggior  credibilità ai contenuti, coinvolgendo gli utenti sulla base della spontaneità del momento.
Sempre nei workshop dedicati ai social network si  parla dei chatbot e delle nuove conversazione con gli utenti. I chatbot sono programmi basati sull’intelligenza artificiale capaci di sostenere una conversazione con un essere umano. L’elemento divertente è che questi programmi permettono la risposta alle domande degli utenti in modo  automatico e senza l’intervento di persone reali. Tale  tecnologia è in rapido sviluppo e diverrà sempre più affidabile ed efficace, permettendo e sviluppando quello che viene chiamato Real Marketing e cioè il marketing in tempo reale.

IL NUOVO ORO NERO, I BIG DATA

Grande spazio viene dato ai Big Data considerati il nuovo oro nero, perché permettono di intercettare addirittura in anticipo i comportamenti dei consumatori, consentendo così di prevedere l’andamento di interi settori. Tra i principale interessati allo sfruttamento dei Big Data si osserva il settore turistico,  il farmaceutico e il finanziario.

Per quanto riguarda il mobile si scopre che nel mese di settembre 2016 hanno navigato almeno una volta dai device 29,5 milioni di italiani dai due anni in su. La total digital audience nel giorno medio è rappresentata da 22,8 milioni di utenti, online per 2 ore e 13 minuti dati audi web QUI).

Dai dati di consumo sulla fruizione mensile, emerge che il 93,4% degli utenti online ha consultato siti o applicazioni di ricerca mentre il 90,3% almeno uno tra i portali generalisti mentre i Social si attestano su l’l’87,3% i social network con 25,7 milioni di utenti. In ambito mobile si prevede uno sviluppo del mobile-only banking, ovvero servizi offerti dalle banche unicamente tramite Mobile. Segno evidente che la modalità Mobile è destinata a crescere in Italia nei prossimi anni.

Personalmente sono stata presente con un intervento concernente la Privacy nel Digitale che ha illustrato quelle che sono le grandi novità del Nuovo Regolamento Europeo Privacy. Il mio  workshop ha evidenziato, tra le tante novità, che non può esistere digitale senza privacy. Infatti secondo il Nuovo Regolamento Europeo Privacy, nel  Digitale si devono applicare le regole su Privacy by Design e Privacy by Default obbligatoriamente. Ciò significa che nella costruzione di un hardware o di un servizio web occorrerà una progettazione già orientata alla privacy fin dalle prime fasi.

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Fonte: http://www.chefuturo.it/2016/11/privacy-cloud-assintel/

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