lunedì 30 gennaio 2017

Aprire la PA ai cittadini grazie a startup e ricercatori, portatori sani di innovazione

Il tema dell’apertura delle istituzioni è quasi un topos narrativo. Non starò qui a scomodare due capolavori come Il Castello o Il Processo di Kafka, ma di certo riusciamo tutti a immaginare un cittadino perso nei palazzi del potere, tra lunghi corridoi e inaccessibili stanze dei bottoni, solo tra i gangli della burocrazia. Fortunatamente però, anche grazie all’apporto della tecnologia e a una sterzata della società civile, i tempi stanno cambiando e oggi le istituzioni sono tra i primi soggetti che voglio aprirsi ai cittadini. Non è un caso se mi trovo a scrivere queste righe a poche ore dall’Open Day che abbiamo organizzato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a conclusione di un percorso d’apertura iniziato ormai cinque mesi fa. 

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APRIRE LE PORTE A NUOVE METODOLOGIE

Per la Pubblica Amministrazione, infatti, aprirsi non significa soltanto accogliere i cittadini nei suoi palazzi (cosa che tra l’altro il 25 novembre avverrà, perché sarà proprio il Ministero a ospitarci), ma soprattutto significa aprirsi a nuove metodologie, ai temi dell’innovazione, alla ricerca delle idee attraverso dinamiche bottom-up. Proprio per questo Nice To Meet You a mio avviso rappresenta un tassello importantissimo in un percorso di avvicinamento delle istituzioni al pubblico e siamo stati piacevolmente colpiti dall’entusiasmo con cui il Ministero ha sposato il progetto: crediamo sia una delle prime buone pratiche con cui la Pubblica Amministrazione apre i propri processi decisionali a tutti i cittadini, invitando startup, centri di ricerca, università pubbliche e private, aziende Paese, ricercatori, innovatori e stakeholder a presentare le proprie progettualità innovative su temi centrali nell’operato quotidiano del Ministero stesso, come Mobilità, Spazi e Infrastrutture.

NON UNA VISITA GUIDATA SU INVITO

Per cinque mesi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato “ospitato” dalle università partner di progetto (LUISS, Politecnici di Bari e Torino e Università di Pisa) e da luoghi d’innovazione come l’Acceleratore TIM #WCAP  di Bologna, ma anche dal nostro portale italiacamp.com a cui gli innovatori (ricercatori e startupper in primis) potevano accedere per caricare i loro progetti. Ora è il Ministero stesso a ricambiare l’ospitalità aprendo le sue porte durante l’Open Day del 25 novembre, che in quest’ottica va interpretato come un ulteriore step di un processo di apertura più ampia e molto più “invasiva”.

Le persone che parteciperanno all’Open Day vanno viste come “portatori sani” di virus legati a nuovi temi e progetti con cui ripercorrere i processi decisionali del Ministero

in una concezione di collaborazione molto più ampia di una giornata che poco assomiglia ad una visita guidata su invito.

Giornata che, grazie alla presenza dei rappresentanti del Ministero e delle Università partner, insieme agli stakeholder e agli innovatori presenti, farà assumere sembianze  nuove al volto noto del nostro amato Paese.

Sarà proprio il caso di dire: nice to meet you…

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Fonte: http://www.chefuturo.it/2016/11/pa-italiacamp-mobilita/

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