venerdì 10 febbraio 2017

Streaming, al via la liberalizzazione in Europa: potremo vedere Netflix e SkyGo anche anche all’estero

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Gli anni trascorsi a leggere sullo schermo “Il contenuto non è disponibile in questo Paese” stanno per volgere al termine. Presto chi ha sottoscritto abbonamenti a Netflix, SkyGo, e altre piattaforme di servizi streaming, dalla musica ai video, potrà portare usufruire dei contenuti che ha pagato fuori dai confini nazionali.

Sulla tanto agognata portabilità dei contenuti è stato raggiunto l’accordo informale tra i negoziatori del Parlamento e del Consiglio europeo e le regole ora dovranno essere formalmente approvate dalla Commissioni Affari Legali e dal Parlamento e Consiglio tutti. L’accordo prevede che la portabilità sia limitata a periodi in cui gli utenti abbonati si trovino temporaneamente al di fuori dei confini dove hanno sottoscritto i contratti per lavoro, studio e affari.

Questa è la parte dell’intesa sulla quale i fornitori di servizi dovranno muoversi con circospezione, dovendo trovare “misure proporzionate e ragionevoli” per verificare la residenza dei loro iscritti. Nell’elenco definito di metodi di verifica, si legge nella nota stampa, si trovano controlli di identificazione elettronica, dati di pagamento, informazioni fiscali pubbliche, coordinate postali o indirizzi IP. “I fornitori saranno tenuti a informare i clienti dei metodi di verifica utilizzati e prendere adeguate misure di sicurezza per proteggere i loro dati”.

Secondo la Commissione europea, quasi la metà degli utenti internet (49%) ascolta musica, guarda video e gioca online. Molti di loro (ma si potrebbe anche dire tutti), si aspettano di poter fare altrettanto mentre viaggiano per l’Europa. Questi numeri potrebbero aumentare con la possibilità di pagare meno l’accesso a internet sui loro dispositivi mobili a partire dal 15 giugno 2017, quando sarà messo fine a un altro paletto storico dei viaggi all’estero, e cioè il roaming. Dalla prossima estate chiamate e trasferimento dati in un altro Stato membro dell’Unione Europea avranno lo stesso costo di casa. I prezzi all’ingrosso sono stati stabiliti, in modo che gli operatori possano poi muoversi: 0,032 per le chiamate voce, 0,01 euro per i messaggi di testo. Sul traffico dati il processo si attuerà in varie fasi decrescenti: a partire da  7,7 euro (15/06/2017) a 6 (2018/01/01), poi  4,5 euro (2019/01/01),  3,5 euro (2020/01/01), 3 euro  (01 / 01/2021), fino a  2,5 euro del primo gennaio 2022.

Tutte misure che guardano al mercato unico digitale: “La qualità delle discussioni tra le istituzioni ha portato a questo accordo soddisfacente, che andrà a beneficio tutti i cittadini dell’UE, ma anche fornitori di servizi, titolari di diritti e creatori. Questo rappresenta importanti progressi nel contesto del mercato unico”, ha commentato in merito alla portabilità Jean-Marie Cavada (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa, Francia).

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Fonte: https://www.wired.it/internet/web/2017/02/09/liberalizzazione-streaming-in-europa-netflix-skygo-estero/

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