venerdì 3 febbraio 2017

Come cambia il trasporto aereo nell’era dello IoT

di Vittorio Checchia

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Viaggiare in aereo risulta ormai un’esperienza comune e rappresenta il modo più veloce e sicuro per spostarsi. Anche nell’aviazione civile l’ambito tecnologico viene messo al centro dell’esperienza del viaggiatore abituale; basti pensare alle procedure che, anno dopo anno, tendono sempre più a semplificarsi e velocizzarsi, eliminando completamente il supporto cartaceo a vantaggio dell’utilizzo di app dedicate e in generale di servizi che permettono di effettuare in autonomia operazioni un tempo laboriose, come il check-in.

“La consapevolezza che i passeggeri durante il viaggio preferiscono utilizzare i propri dispositivi e le tecnologie self-service dovrebbe incoraggiare compagnie aeree, aeroporti e agenzie governative a scoprire come queste tendenze possano migliorare l’esperienza dei passeggeri nei momenti per loro più negativi. La tecnologia oggi è pronta, e anche i viaggiatori lo sono” ha spiegato Francesco Violante, ex Ceo di Sita (la supercooperativa delle compagnie aeree specializzata nello sviluppo delle soluzioni tecnologiche per i vettori e gli aeroporti) che nel luglio del 2016, dopo 13 anni, è stato sostituito dalla francese Barbara Dalibard.

Le soluzioni IT applicate in ambito aeroportuale, tenendo in considerazione anche le richieste dei clienti più esigenti, hanno prodotto una svolta significativa nella personalizzazione dell’esperienza di viaggio: il sito corrierecomunicazioni.it riporta quanto evidenziato dalla società Sita relativamente alla gestione in autonomia di alcune procedure aeroportuali e dei benefici per gli utilizzatori dei servizi connessi.

“Il viaggio del futuro si costruisce partendo dallo IoT; questo è quello che emerge dal report The Future is Connected presentato da Sita. Per compagnie aeree e aeroporti l’Internet delle Cose significa gestire e far dialogare tutti gli “oggetti” reali e le infrastrutture virtuali che compongono l’ecosistema di un settore, il trasporto aereo, che ogni anno muove 3 miliardi e mezzo di passeggeri in tutto il mondo. Al centro della rivoluzione dell’Internet delle Cose è il “passeggero connesso”. L’83% viaggia infatti con uno smartphone, e l’IoT offre la possibilità di gestire e personalizzare il viaggio utilizzando il proprio device mobile, non solo a terra ma anche in volo.

Secondo il report di Sita, Il 67% delle compagnie aeree ritiene che IoT stia già portando benefici e il 37% ha già allocato più risorse finanziarie per svilupparlo. Nel corso dei prossimi tre anni la maggior parte delle compagnie aeree e degli aeroporti sta pianificando investimenti in servizi mobile per i passeggeri e la maggior parte degli aeroporti finanzierà processi self-service. Secondo il Fast Travel Program di Iata (International Air Transport Association), entro il 2020 l’80% dei passeggeri del trasporto aereo gestiranno in modalità self-service le sei fasi del viaggio: check-in, etichettatura e imbarco bagagli, controllo documenti, imbarco automatizzato, rebooking dei voli e ritiro bagagli. Lo scorso anno la percentuale era del 29%, mentre l’obiettivo per il 2016 è del 40%. Il report misura la prontezza di compagnie aeree e aeroporti a sviluppare queste tecnologie a ogni fase del viaggio e presenta una stima dei risultati che si otterranno entro il 2018 nel percorso per un viaggio sempre più self-service.

“L’industria del trasporto aereo ha già abbracciato la tecnologia self-service e ora si rivolge all’Internet delle Cose per offrire ai passeggeri un’esperienza più connessa – spiega Nigel Pickford, Director Market Insight, Sita. La metà delle compagnie aeree si aspetta di avere nei prossimi tre anni iniziative operative nell’ambito dell’Internet delle Cose; nel frattempo gli aeroporti lavorano alla realizzazione delle infrastrutture per supportare questa tecnologia. Insieme queste iniziative permetteranno un miglioramento delle operazioni e guideranno un cambiamento di passo nell’esperienza dei passeggeri”.

“The Future is Connected” unisce i dati ottenuti da Sita tramite indagini condotte su scala globale a commenti e casi di studio in aeroporti e compagnie aeree che hanno avviato un percorso verso un viaggio totalmente connesso, come Changi Airport Group, Mumbai International Airport, Air New Zealand, Miami International Airport. Il report fa riferimento alle prospettive per il settore delineate da Airports Council International (Aci)”.

I dati evidenziano la necessità di adeguare le infrastrutture tecnologiche degli aeroporti e delle compagnie aeree con la finalità di rispondere ad una tendenza del mercato che vede i passeggeri muoversi in maniera sempre più autonoma nelle varie fasi di accettazione e per un’esigenza sempre maggiore di velocizzazione dei servizi, di incremento di produttività e di contenimento dei costi; la buona gestione e l’ottimizzazione dei servizi rappresenterà di conseguenza un importante volano per l’economia, supportando lo sviluppo del territorio e dell’industria del turismo dei singoli paesi.



Fonte: https://greenhubblog.com/2017/02/01/come-cambia-il-trasporto-aereo-nellera-dello-iot/

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